Realizza il tuo sogno! Ecco quanto costa aprire uno studio dentistico e come gestirlo in digitale
Il percorso di studi è finito, compreso il tirocinio, e finalmente puoi progettare l’apertura del tuo studio dentistico?
Per realizzare questo sogno sono necessari passione, competenza, capitale da investire e anche molta pazienza per sbrigare le questioni burocratiche.
Se soprattutto l’aspetto economico ti spaventa, andiamo a vedere insieme quanto costa aprire uno studio dentistico ma anche come gestirlo bene.
I requisiti minimi per l’apertura dello studio odontoiatrico
Ovviamente, per svolgere la professione bisogna essere in possesso della laurea magistrale in Odontoiatria e poi effettuare per un determinato periodo di tirocinio con prova di abilitazione finale per acquisire tutte le conoscenze, sia teoriche che pratiche necessarie.
Tutte le strutture odontoiatriche poi, allo scopo di garantire la sicurezza del paziente, indipendentemente dal tipo di organizzazione, devono possedere i requisiti minimi come, ad esempio, quelli che riguardano la struttura e le tecnologiche minime per la decontaminazione, pulizia, disinfezione e la sterilizzazione degli strumenti e delle attrezzature.
Tra i requisiti più importanti per la location annoveriamo:
- Possedere i requisiti di abilità previsti dalle norme urbanistiche.
- Separazione da altri locali destinati ad altri impieghi, come centri estetici, piscine e quant’altro.
- Idoneità per metratura, areazione e illuminazione.
- Presenza di sala d’attesa, spogliatoio per il medico e per gli eventuali collaboratori, servizi igienici sia per il personale che per i pazienti dotati di wc e lavabi con rubinetti non manuali e stanza nella quale riporre gli oggetti sporchi.
- Assenza di barriere architettoniche in modo tale da consentire alle persone disabili vie di fuga.
Quanto costa aprire uno studio dentistico?
Per avere un’idea più chiara dell’investimento necessario, vediamo quali sono i costi iniziali da sostenere per aprire uno studio dentistico:
- L’affitto o l’acquisto del locale.
- L’arredo e l’allestimento dello studio.
- L’acquisto delle attrezzature e del materiale del lavoro.
- Assunzione e formazione del personale.
- Servizio di pulizia professionale per locali e attrezzature.
- Acquisto del software per la gestione anagrafica dei pazienti.
Difficile fare una stima precisa di quanto costa aprire uno studio dentistico, perché dipende da molti fattori, ma considerando uno studio di piccole-medie dimensioni con 3 dipendenti e l’affitto dei locali, possiamo affermare che occorrono circa 100-150 mila euro.
Ecco come gestire al meglio il tuo studio dentistico
Abbiamo visto quanto costa aprire uno studio odontoiatrico e che, quindi, richiede un grande sforzo economico. Una gestione ottimale però, porterà sicuramente ad un ritorno sull’investimento abbastanza veloce.
Questa attività, infatti, è molto remunerativa e non conosce crisi.
Per contrastare la concorrenza, acquisire pazienti e conquistare la loro fiducia è necessario possedere le competenze adeguate in ambito medico, ma anche saper gestire al meglio questi aspetti:
- Area commerciale
- Area clinica
- Area amministrativa
Per ottimizzare la gestione e migliorare l’operatività dello studio è possibile avvalersi di uno strumento digitale: il software per dentisti DentalOpera che, una volta installato sul PC è utilizzabile da qualsiasi dispositivo e consente di utilizzare diverse funzioni di vitale importanza per studi piccoli, medi o grandi cliniche odontoiatriche.
Tra le funzioni più importanti citiamo ad esempio l’agenda digitale (un calendario di lavoro per gestire gli appuntamenti), la scheda pazienti (per la compilazione e conservazione dei dati) e quella che consente la fatturazione elettronica.
Per saperne di più su come organizzare uno studio dentistico in modo efficiente e organizzato consulta i nostri esperti o prova la demo gratuita per averlo subito a disposizione nel tuo nuovo studio dentistico.
